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Società

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Economia: Letta scopre l'acqua calda
Di Pino Rotta

 

 

 

 

 

 

 

Il Presidente Letta nei giorni scorsi ha pubblicamente dichiarato che la deindustrializzazione è stato un errore dei passati venti anni. La Camusso, Segretario della CGIL, prevede un ritorno ai livelli occupazionali del 2007 tra 63 anni.

Ora due sono le ipotesi: o io sono un genio, avendo scritto queste cose dieci anni fa, e continuato a scriverle fino ad oggi, o chi ci ha governato in questi ultimi venti anni è stata una classe di imbecilli! Mi sono informato, sono certo di non essere un genio e che neanche la classe dirigente italiana (non tutta almeno) è fatta da imbecilli. Quindi rimane un'ultima ipotesi: la notizia "anestetica".

Tre guerre in 20 anni, un Mediterraneo in continua guerriglia, il petrolio che dai 30 dollari al barile del 2001 è schizzato a 140 dollari nel 2003 e si è attestato attorno ai 100 dollari fino ad oggi. Le fabbriche che dall'Europa "storica" sono fuggite (con la cassa pubblica!) prima nei paesi dell'ex Unione Sovietica e poi verso India, Cina, Brasile ed altri paesi in forte sviluppo e sfruttamento del lavoro. Tutto questo non è successo in un anno e non è stato un caso. Questa evoluzione del capitalismo e la moderna replica di una storia che si ripete ciclicamente. Come fa tutto questo a passare sulla testa della gente, anzi inizialmente con il grande entusiasmo che ha accompagnato l'avvento della Globalizzazione, si spiega con due fattori che solo con un'abbondante dose di ignoranza o di ipocrisia si può ignorare.

La campagna mediatica, effettuata soprattutto dalle televisioni, e gli intrecci di corruzione nazionale ed internazionale hanno drogato l'opinione pubblica europea, ed in particolare quella italiana, portandola ad accettare sia le guerre che la deindustrializzazione senza reagire. Anzi tutti quelli che hanno reagito per anni sono stati derisi ed accusati di essere "comunisti" e "conservatori". Poi due anni fa sono arrivati i conti di questi venti anni e tutti si sono svegliati dal sono delle coscienze. Tutti arrabiati, tantissimi disperati, ma in pochissimi con la possibilità di "assolversi" dalla complicità di un sistema che artatamente ci ha portati a ridurre le sicurezze sociali e il tenore di vita. L'antipolitica è esplosa e rischia di essere l'ennesima arma di distrazione di massa. Sarebbe facile eliminare le istituzioni democratiche perchè costano troppo, si chiama fascismo, la verità è che il peso della corruzione, pur inaccettabile dal punto di vista morale (ma per venti anni è stato accettato e votato dalla maggior parte degli italiani e degli europei, non dimentichiamo che l'Europa è governata dalla Destra da dieci anni!) ha un costo irrisorio se paragonato con i capitali portati all'estero e con lo spostamento all'estero delle attività produttive. Su questi temi non si sente nessuna autocritica, nessun mea culpa. Si discute di finanziamento ai partiti (suicidio della democrazia!) di riforma elettorale, di auto blu', ecc.... tutte cose giustissime da discutere, ma marginali rispetto all'economia ed all'occupazione.

Altro devastante e programmato effetto di questi ultimi venti anni è stata la delegittimazione dell'Unione Europea, portata avanti nell'interesse degli Stati Uniti con la complicità della Destra europea. Solo un'Europa forte e spinta verso il recupero delle sue tradizioni socialiste e liberali può dare speranza ai tanti giovani incerti sul loro futuro ed ai tanti anziani che, avendo fallito le loro scelte di vita diventando complici degli aguzzini dei propri figli, rischiano oggi di vedere anche la loro vecchia ridotta in miseria.

Questo è il capitalismo, il liberismo, gente!

Il Presidente Letta farebbe bene a spiegarci dove era mentre tutto questo accadeva, perchè non è consentito a chi ha nelle proprie mani il nostro destino di defilarsi da tutte queste responsabilità, previste, studiate e portate avanti senza scrupoli in tutti questi anni.

 

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SOMMARIO

Società

Economia: Letta scopre l'acqua calda
Di Pino Rotta

 

 

 

 

 

Il Presidente Letta nei giorni scorsi ha pubblicamente dichiarato che la deindustrializzazione è stato un errore dei passati venti anni. La Camusso, Segretario della CGIL, prevede una ritorno ai livelli occupazionali del 2007 tra 63 anni. Ora due sono le ipotesi: o io sono un genio, avendo scritto queste cose dieci anni fa, e contuato a scriverle fino ad oggi, o chi ci ha governato in questi ultimiventi anni è stata una classe di imbecilli! Mi sono informato, sono certo di non essere un genio e che neanche la classe dirigente italiana (non tutta almeno) è fatta da imbecilli. Quindi rimane n'ultima ipotesi: la notizia "anestetica".


 

Società

L' "amabile violenza": lo stalking
Di salvatore romeo (*)

 

 

 

 

 

 

"Cenere sulla manica di un vecchio è ciò che resta delle rose bruciate"

(T.S. Eliot: Quattro Quartetti: Little Gidding).

 

Amore è un dio e un demone, figlio di Ingegno e Povertà, abile e tormentato a un tempo, capace di offuscare ogni intelletto e di imbrigliare la ragione. Amare significa provare un trasporto irrefrenabile verso l’altro (l’attrazione) e volergli del bene indicibile. Ma l’amore può rappresentare anche il nucleo di partenza di un oscuro impulso che induce talvolta a fare del male alla persona amata, a causa di paradossali sentimenti di vendetta messi in atto con violenza inaudita. Ciò non avviene solo alla fine di un rapporto, quando si dice che un amore grande può lasciare il posto a un odio altrettanto grande, quando non si è trasformato in indifferenza.


 

Società

Amore molesto: dalla Limerance alla violenza

sul corpo e sulla mente delle donne
Di Laura falduto (*)

 

 

 

 

 

"Il battito del cuore accelerato prima di uscire di casa, una sudorazione eccessiva al solo pensiero di incontrarlo, una sensazione di oppressione al fatto, un senso di soffocamento, l’ansia costante, il respiro corto, il tremito, il senso di sbandamento, la confusione in testa, la paura, i pensieri invadenti dai quali non riesci a liberarti " (A. Basotti e coll, 2011).

 

Da un punto di vista strettamente psicologico, ciò che si verifica nel corpo e nella mente di una donna vittima di violenza è un laceramento che intacca non solo la propria identità corporea ma ogni sua resistenza ed area esistenziale.


 

Società

Se la società non ci appartiene più: quando

il crimine è sempre in prima pagina
Di valentina arcidiaco (*)

 

 

 

 

Bisogna Scrivere un articolo su quello che accade giornalmente  alle donne, alle famiglie e ai bambini;  cosi ha esordito il nostro capo redattore qualche settimana fa. Il dottor Rotta, sociologo da sempre attento osservatore della società nei suoi molteplici aspetti politici, economici, culturali, si occupa fondamentalmente,assieme al gruppo di Helios Magazine, dell’animo umano indagando i fattori predittivi di un cambiamento diventato molto problematico se non allarmante.


 

Società

Amici miei violenti
Di giancarlo calciolari

 

 

 

 

 

Quando la violenza scende dal suo scanno originario nell’ordine impossibile della parola, che non ha parallelismo in quello degli umani, si svincola dal tempo (la sua percezione è il terremoto, le traveggole) e si distribuisce non egualitariamente. Il monopolio della violenza è maschile: dalla guerra dei sessi alla guerra planetaria. Nonostante tutta questa estimità (il contrario di intimità), la cosa rimane invisibile tanto il meccanismo di copertura lavora al massimo. Le guerre sono diventate missioni di pace, al punto che è diventato politicamente scorretto menzionarlo.


Società

Una parola brutta da morire:

femminicidio temuto e femminicidio parlato
Di katia colica

 

 

 

 

Femminicidio è una parola che non esiste. Una parola che graffia il cuore di chi la pronuncia, che ha il tanfo fetido di chi la subisce, una parola che infastidisce quelli che gli fiutano attorno abusi di discriminazione capovolta: "L’omicidio è omicidio – affermano – non ha genere, non ha età, colore, razza eccetera". Ma femminicidio è una parola che si è inventata da sola, quando per troppo tempo si sono uccise donne in quanto donne, non in quanto persone.


 

esteri

Le piazze indignate del Brasile
Di Domenico grillone

 

 

 

 

 

"La più grande rivolta popolare che il Brasile si trova ad affrontare negli ultimi trenta anni". L’affermazione viene dai più importanti opinionisti politici di un paese, e qui sta l’apparente contraddizione, che da tempo vive un periodo di piena occupazione, dal 2003 circa 35 milioni di persone sono uscite dalla povertà, mentre le regioni storicamente più arretrate come il Nordeste stanno diventando il nuovo motore del paese.


 

 

Società

La Cina verso un nuovo ordine globale
Di pietro stilo

 

 

 

 

Parlare di Cina e relazioni internazionali è come parlare di un’invenzione complessa. Non si tratta di enfasi ma di pura realtà. Gli interessi strategici del paese del dragone sono talmente numerosi e multicentrici che è davvero difficile dare una lettura esaustiva e completa del fenomeno. La Cina dopo la sua ascesa a potenza economica, politica e militare globale ha interessi diffusi e profondi in ogni angolo del pianeta. Dal cortile di casa asiatico alle nuove colonie africane passando per il vecchio continente, rapporto caratterizzato da vicende altalenanti al paese a stelle e strisce con il quale le relazioni sono equiparabili più ad un matrimonio d’interesse che d’amore, per finire con il paese del sol levante con il quale da sempre i rapporti sono sclerotici.

 

 

scienza

Teoria dei geni e principi della

meccanica quantistica
Di
elio stellitano

 

 

 

 

Due proprietà dei geni, stabilità e mutabilità, sono inspiegabili secondo la fisica classica, ma non per quella quantistica.

 

Linus Pauling, chimico fisico americano, è riuscito ad adattare i concetti della meccanica quantistica allo studio delle molecole. Pauling ha esteso alla fisica e alla chimica lo studio delle specificità dell’essere vivente. Le nozioni di legame debole e di complementarietà di struttura sono ancora oggi fondamentali per comprendere le interazioni tra macromolecole.


 

 

ARte

"L'anatomia non è un destino"
Di kreszentia gehrer

 

 

 

 

 

 

 

Si è conclusa il 21 aprile 2013 Femme / Objet, la prima retrospettiva al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris su Linder Sterling: quarant’anni di carriera attraverso duecento opere. Una grandiosa selezione di fotografie, fotomontaggi, light box, opere su carta e video, e la ritrasmissione di una sua celebre performance musicale avvenuta nel 1982, in cui Linder sfilava con indosso un abito esclusivo di carne cruda racimolata nella spazzatura di un ristorante cinese, e, come se ciò già non bastasse, accompagnandosi a un vibratore nero. Il concerto del 5 novembre del 1982 si concludeva con uno strip di Linder la quale esponeva sul suo corpo la scritta "Donna svegliati!"


 

arte

Divagazioni e note leggendo

"La materia intellettuale"

di Giancarlo Calciolari
Di alessandro Taglioni (*)

 

 

 

 

 

 

 

Numerose, nel libro, le note e le riflessioni intorno all’immagine. Un’ampia indagine che attraversa testi differenti sempre attenendosi alla cifra di un itinerario. L’indagine attraversa e analizza le varie forme di negazione del cibo intellettuale, fino all’approccio specifico e scientifico a una cucina che è linguistica, che è arte. Per arrivare a ciò occorre anche l’analisi della cucina "mondana", della cucina spettacolo, della cucina che propone il cibo buono e il cibo cattivo, quello che fa bene e quello che fa male, con i suoi forni e fornelli, becchi, bocche, boccacce e bocchini.


 

CATTIVA TELEVISIONE

Se coraggio e passione delle donne

vengono declinati sulla vita di "lady camorra" Pupetta Maresca
Di anna rita leonardi (*)

 

 

 

 

 

La programmazione dei canali della Tv italiana , in questi anni, ci ha abituati ad un parterre di film e trasmissioni che spesso si sono contraddistinti per il loro "basso contenuto artistico" e per la loro totale mancanza di gusto. Ma, come nelle peggiori famiglie, quando pensi di avere assistito a tutto l’inguardabile e l’intollerabile, ecco che arriva la botta che ti sorprende e ti sconvolge.


 

recensione

Il Caso e la ragione (Boook Editore)

premio a Daniela Pericone
Di paolo morabito

 

 

 

 

 

 

In occasione del XIX Premio Nazionale di Poesia Primo Premio alla scrittrice e poetessa Daniela Piricone

 

La poetessa reggina Daniela Pericone è stata insignita del 1° Premio assoluto per la sezione "Edito" con l’opera Il caso e la ragione (Book Editore, 2010) in occasione del XIX Premio Nazionale di Poesia "Tra Secchia e Panaro" tenutosi a Modena il 9 giugno scorso. Nella prima fase del concorso la giuria, composta da Elio Caterina, Paolo Francia e Antonio Maglio, ha conferito alla Pericone il 1° premio ex-aequo insieme ad altri due poeti, il bolognese Bruno Brunini e il milanese Rodolfo Vettorello.


 

Recensione - L'Eco di Iside

di Salvatore Romeo (Bastogi Ed.)
Di tiziana fortunato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

O anima cieca!

Segui quella divina guida e che

essa sia il tuo genio.

Chè essa possiede la chiave delle tue esistenze passate e future.

(Appello agli iniziati – Libro dei morti)

 

Quanto è contenuto nelle prossime pagine ha da essere considerato come un percorso che sviluppandosi in armonia e coerenza con quanto anticipato dal titolo, delicatamente e con opportune integrazioni, accompagna il lettore nell’esplorazione guidata di un percorso animico che l’Autore condisce con delicate dritte d’interpretazione. Salvatore Romeo non fa le cose a metà, non le accenna soltanto, lui considera ogni infinitesimo aspetto valutandolo nel profondo di sé.


 


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