Helios in English

 

 

Home | News | Pubblicazioni | Club Ausonia | Editoriali di Pino Rotta | Multimedia | Guestbook | Archivio | Contatti

Società

Condividi su facebook   scarica l'articolo in pdf   stampa l'articolo

L'economia della violenza
 

Di Pino Rotta

 

 

 

 

 

La violenza sulle donne, sugli omosessuali, e quella razzista è aumentata o no?

 

Nella storia della cultura occidentale l'inviolabilità della persona, prima fisica e successivamente psicologica, è un fatto abbastanza recente ed è il risultato di un processo di lenta diffusione dei principi e dei valori laici, liberali e democratici. E' un processo sia politico che culturale e come tale è mutabile. I valori impiegano secoli per radicarsi nella coscienza delle persone e, mutando condizioni sociali ed economiche, possono avanzare o arretrare in una continua dialettica interna alla società e con sfumature del tutto diverse a seconda dei ceti sociali e degli strumenti di consapevolezza di cui sono dotati i singoli individui. Nelle società occidentali i fenomeni di violenza sulle donne, sugli omosessuali, unitamente a quelli di natura razzista, sono aumentati o no? A leggere le cronache quotidiane, non solo italiane, la risposta sarebbe sicuramente affermativa, se invece andiamo ad analizzare le casistiche di lungo periodo è evidente che, a parte una curva di flessione che possiamo trovare nel decennio degli anni '60 cioè nel periodo del boom economico, i fenomeni non sono aumentati, anzi addirittura sono diminuiti. Anche un solo caso di violenza a mio avviso è insopportabile ed il ragionamento che qui si sta sviluppando riguarda la relazione tra comunicazione, consapevolezza e fenomeno per capire quali sono le interconnessioni tra questi elementi sia sulla frequenza dei fenomeni che sulla reazione sociale ed individuale agli stessi. L'Occidente è la punta avanzata dei diritti umani nella storia dell'umanità su questo non credo ci siano dubbi. Comincia con l'Illuminismo e continua con le lotte di emancipazione delle classi più povere e delle donne fino agli anni 60-70 del 1900. Ad un maggiore grado di benessere economico corrisponde una maggiore diffusione dell'istruzione e della spinta alla "autodeterminazione" su un piano orizzontale o, se vogliamo usare un termine ormai desueto, diremo "di massa". La spinta all'autodeterminazione, all'emacipazione da condizioni di subalternità e l'affermazione di principi di rispetto e tutela della persona hanno trovato due antagonisti che ne hanno determinato l'avanzamento o l'arretramento sia sul piano formale che su quello della coscienza sociale ed individuale. Questi due antagonisti sono riconducibili al sistema di produzione capitalistico e alle istituzioni religiose che, nella storia, sono sempre state il supporto dei ceti dominanti e delle forze più conservatrici del capitalismo (vedi l'azione dei gesuiti cattolici o dei puritani protestanti). Di norma, e soprattutto oggi che la comunicazione in tempo reale blocca la nostra attenzione sul presente contingente, si ha la percezione che quello che si fa determina delle trasformazioni e non ci si rende conto che, soprattutto nelle dinamiche sociali e culturali, anche ciò che NON si fa produce effetti di uguale portata. Così il non approvare una legge contro l'omofobia, contro il femminicidio o contro la ricomposizione dei gruppi nazifascisti, soprattutto se a queste omissioni si accompagna la posizione intransigente di istituzioni religiose come la chiesa cattolica, è una sorta di legittimazione tacita a questi fenomeni. Ci si chiederà perchè un sistema democratico dovrebbe avere interesse a favorire fenomeni di violenza e di discriminazione? Qui dobbiamo tornare alla connessione tra cultura e sistema produttivo. Quando il sistema produttivo subisce una ristrutturazione di portata storica le tensioni e la reazione dei ceti più deboli della società devono essere indirizzate verso obiettivi di forte impatto emotivo che non mettano a rischio però la ristrutturazione del sistema. Ecco che dal 1990 in poi in Occidente le denuncie e e proteste contro la guerra e contro l'espansione finanziaria che si organizzarono con i movimenti No-Global e quelli del pacifismo sono stati neutralizzati da una massiccia politica di svuotamento della capacità critica delle nuove generazioni, private di fatto del diritto alla cultura, e dalla sostituzione della coscienza individuale con quella del consumatore televisivo. Questo processo nel corso di venti anni ha funzionato come anestetico sociale ma le condizioni di impoverimento delle classi sociali vittime di questa ristrutturazione del capitalismo restano e vengono indirizzate verso obiettivi neutri sul piano economico ma pericolosissimi per la democrazia e per i valori civili che avevamo ereditato dal passato libelale e socialista. Ma quando la politica è in mano alla finanza che sovrasta i singoli governi e le singole nazioni a chi importa se in paesi come l'Ungheria, l'Austria o addirittura la Francia, rinascono partiti nazifascisti con il loro bagaglio di odio e di violenza?

 

Ancora nessun commento. Sii il primo a commentare!

Invia un nuovo commento

SOMMARIO

Società

L'economia della violenza
 

Di Pino Rotta

 

 

 

 

 

La violenza sulle donne, sugli omosessuali, e quella razzista è aumentati o no?

 

Nella storia della cultura occidentale l'inviolabilità della persona, prima fisica e successivamente psicologica, è un fatto abbastanza recente ed è il risultato di un processo di lenta diffusione dei principi e dei valori laici, liberali e democratici. E' un processo sia politico che culturale e come tale è mutabile.


 

SOCIETA'

Il dominio nella comunicazione tra format e coercizione
 

Di Katia colica

 

 

 

 

"Le parole sono finestre oppure muri" fa sapere Marshall B. Rosenberg, accompagnando la sua tesi a studi sulla comunicazione empatica e, soprattutto, non direttiva. La violenza all’interno della comunicazione, infatti, non è solo urlata ma si insinua dentro trasferimenti di valori, abitudini, slogan e persuasioni. La "parola direttiva" prende forma e avvolge, spesso, tramite la fascinazione onnipresente di un leader riconoscibile e ben strutturato che, al di là dei propri intenti, si manifesta con delle costanti.


 

Società

Le conseguenze morbose del couponismo d'assalto in America
 

Di vanessa Riitano

 

 

 

 

 i buoni spesa che, più che buoni, sono deleteri…

 

 

E’ il fenomeno che impazza in America da qualche anno e che invade anche le nostre televisioni, con programmi dedicati che esaltano le imprese di donne di ogni età e maschi per lo più adolescenti, che usano i buoni spesa, o meglio i coupon ritagliati da volantini pubblicitari, non per usufruire di qualche semplice sconto, ma, letteralmente per saccheggiare interi reparti del supermercato, alla volta di mega spese da migliaia di euro, pagando a volte solo il costo delle tasse, o addirittura, ricevendo un credito in denaro, animati da quella che, senza troppa esagerazione, definirei una mania, un’ossessione deleteria.


 

Società

Se la violenza è assistita: storie di bambini e dei loro sguardi
 

Di valentina arcidiaco (*)

 

 

I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato.

Keith Haring

Negli ultimi anni mi sono occupata spesso di bambini, delle loro famiglie e dei loro disagi; oggi ritorno in questo spazio per trattare di violenza "assistita", ossia di quella violenza che non è fatta di percosse, morsi o atti solo fisici, ma di una violenza più sottile che coinvolge solitamente i bambini tramite le loro orecchie e i loro sguardi posati sui propri cari.


 

Società

Decreto legge contro il Femminicidio: la risposta ad un "IO minuscolo"
 

Di maria laura falduto (*)

 

 

 

A parole aborriamo il razzismo e lo condanniamo con sdegno fermo. La storia denuncia invece che lo pratichiamo nei fatti, in buona e malafede più o meno consapevolmente… combattendo i fondamentalismi si potranno ricomporre vite mutilate, anche quelle dei carnefici, per costruire ponti tra il femminile e il maschili


Società

Dea Madre Dio Padre
 

Di salvatore romeo (*)

 

 

 

 

 

"Ciò che non sopportiamo negli altri è una parte di noi che ci appartiene"

 

Fin da quando gli uomini hanno cominciato a riflettere sul senso della vita e ad immaginarsi una dimensione superiore nella quale le divinità presiedevano e dirigevano l’esistenza umana e i fenomeni della natura, la prima entità inventata fu sicuramente una Dea.


 

SOCIETA'

La violenza è anche energia
 

Di luisa nucera

 

 

 

 

 

 

La vita è energia. Tutti siamo mossi dea un’energia da cui ci nutriamo e della quale siamo permeati. Dentro e fuori. Nel pensiero e nell’azione. Difficile, nella società contemporanea, stabilire un equilibrio energetico che faccia stare bene con se stessi e col mondo.


 

 

Società

Aggressori e aggrediti

La natura della violenza
 

Di tiziana fortunato

 

 

 

 

Attingo dalla memoria la conversazione con una grande amico, si parlava di aggressività e comportamenti violenti, sono trascorsi parecchi anni. Colpì entrambi lo studio di un medico statunitense, il Dr. Paul D. MacLean, secondo cui il cervello è stato classificato a livello anatomico in tre distinti settori di cui ognuno governa specifiche attività: il cervello rettile sovrintende alla sopravvivenza ed alle funzioni vitali, il cervello limbico che governa memoria ed emozioni, la corteccia che nei suoi emisferi coordina cognizione, linguaggio, logica, ragione, creatività ecc.

 

 

societa'

Misoginia e Femminicidio


 

Di antonella iurilli duhamel

 

 

 

In Italia nell’anno appena concluso, al ritmo di un giorno si e un giorno no, una donna viene barbaramente uccisa. E’ un grave reato nei confronti della intera umanità che le donne debbano ancora appellarsi al Femminismo per avere riconosciuti i propri diritti fondamentali.


 

 

SOCIETA'

Il Green Deal di Green Italia


 

Di cinzia marra

 

 

 

Un "Green New Deal", questo il principale obiettivo di Green Italia. Guardare all'impegno ambientalista in termini di uso sostenibile delle risorse e di tutela degli ecosistemi e del clima. Un nuovo corso di impegno ecologista, attraverso un'azione a che promuove lo sviluppo economico attraverso la "green economy", in modo da consegnare un mondo più verde alle generazioni future oltre che migliorare la qualità della vita del presente.


 

ESTERI

Il petrolio del Brasile.

Il problema di essere ricchi.


 

Di domenico grillone

 

 

Gli interessi in ballo sono enormi, certo. E la vicenda è talmente complessa che meriterebbe una analisi più approfondita. Ma vale la pena raccontarla. Partendo dalla scoperta di un enorme giacimento di petrolio, fatta nel 2007 dalla compagnia petrolifera brasiliana Petrobras e localizzato in mare, a 180 chilometri dalle coste degli stati di Santa Catarina e Espirito Santo ed a settemila metri di profondità. Cosa c’è di strano in tutto questo?


 

RECENSIONE

Paola Zaretti, Nel nome della Madre, della Figlia e… della Spirita Santa. Femminismo e psicanalisi

 (Confine, 2013, pp. 152, € 10.00)

 

Di giancarlo calciolari

 

Paola Zaretti s’interroga sul futuro del femminismo, della psicanalisi e della politica, in particolare della politica delle donne. L’epoca pare aver separato definitivamente queste tre istanze intellettuali e di vita originaria, per mantere la supremazia di un impianto sociale di dominio, dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla donna, che appunto non tollera la vita e che nello specifico dell’indagine di Paola Zaretti procede dalla negazione del femminile,


 

Intervista

L'occhio sul mondo di Francesco Amato

 

Di elisa cutulle'

 

Ex- promessa calcistica eredita dal padre lo sguardo all’umanità che lo porta a dedicarsi al cinema. Ha al suo attivo numerosi cortometraggi. Nel 2001 con Figlio di penna vince il Premio Jameson al Torino Film Festival e il premio Fice al concorso per cortometraggi Visioni Italiane di Bologna. L’abbiamo incontrato al Festival del Cinema di Villerupt dove ha presentato "Cosimo e Nicole".


 

arte

L'asino di Cattelan

 

Di kreszenzia gehrer

 

 

 

Riunione di redazione. Fine mese. Tema: la violenza. Mille scadenze. E tutte affastellate. Che fare? Via subito a redigere il pezzo. Anzi no… aspetta un po'… fino all’ultimo momento… magari Maurizio Cattelan ci esce fuori qualcosa dal cappello, ne farà una delle sue. E infatti…


 

arte

Caterina (Katia) Spanò "Il velo di Kore"

di pino rotta

 

 

La copertina di questo numero di Helios Magazine "IL VELO DI KORE” (acrilico su tela-45x90)

 

“Tu sei madre, terra ferita dalle radici feroci, arida, generosa, accogliente perdono. Sei la sposa bambina, violata,  donna sensuale, velenosa, ricostruita; generi e ti rigeneri ‘fenice tra nettare e melograno’, tra graffi, velluti scuri e seta bagnata d’azzurro. Hai un nome, mille volti, senza età, luogo o riposo”(K.S.)


Recensione - L'Eco di Iside

Il mito tra alchimia e cabbalah

(di Salvatore Romeo, Bastogi Editrice)

Di Pino Rotta

 

 

 

 

La figura di Iside è forse nella mitologia mediterranea quella più potente ed carica di significati così complessi che da migliaia di anni sfidano la mente di antichi sacerdoti, filosofi e psicanalisti. Probabilmente scaturito dalla contaminazione con l’antica cultura indiana (il significato del Velo di Iside è del tutto sovrapponibile a quello indiano del Velo di Maya) il mito prende consistenza sia in termini rituali che di espressione simbolica nell’Antico Egitto intorno al 500 a.C. e si sviluppò evolvendo nel mito di Serapide durante la Dinastia Tolemaica e arrivando anche a Roma con il nome di Cibele e in Asia e Africa dove continuò la sua funzione simbolica legata alla figura della Madre Terra.



EVENTI

MED - ART

Arte, mito, poesia e...

 

 

 

a Reggio Calabria dal 5 al 10 dicembre 2013
Di Pino Rotta

 

 

Tre giorni all'insegna dell'arte, della filososia, della poesia e della musica. A cura del Club Ausonia Helios Magazine. Il programma >>>>


Vai al numero precedente ==>>


Contatore visite visite dal 1° gennaio 2000
La rivista Helios Magazine e' iscritta dal 7/03/1996 al nr. 3/96 Trib. di Reggio Calabria (I) 

heliosmag@hotmail.com