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LA RIVISTA DEL MESE

 

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di questo numero

 

"Contatti"

(di Giuseppe Vizzari)

 

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IN PRIMO PIANO

 

1996- 2016 Venti anni di Helios Magazine riassunti in 8 minuti!

Uno sforzo di sintesi, ma un doveroso omaggio a tutti gli amici e le personalità italiane e straniere che ci hanno accompagnato in questi 20 anni. Grazie.

( qui il link per i video del Convegno del 19.3.2016)

Società

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Editoriale

Italia - Il Paese Anormale

di Pino Rotta

 

A Londra il marito di un Ministro inglese affitta un film in hotel che viene addebitato sulla nota spese della moglie. Denuncia, spiegazione e il Ministro si dimette chiedendo scusa agli inglesi!

Sarebbe arduo e altamente probabilistico definire ciò che è normale e ciò che non lo è.

Molto meglio parlare di standard e nel caso di sistemi sociali forse sarebbe meglio aggiungere l'aggettivo dinamici. Cioè ogni sistema sociale ha il suo standard di civiltà, di regole sociali che mutano a secondo dei regole, formali o informali, che sono applicate ed accettate dalla maggioranza dei soggetti che la compongono.

Mentre per le cosiddette ''mode'' i cambiamenti riguardano comportamenti superficiali ed effimeri, in genere di breve durata, le norme culturali si radicano lentamente e vanno in profondità nella coscienza sociale e le loro trasformazioni hanno tempi molto lunghi, spesso così lunghi che parti, anche importanti, di queste regole di comportamento diventano elementi strutturali del sistema sociale e culturale.

Questo processo è avvenuto in Italia negli ultimi venti anni. Cioè negli ultimi venti anni l'Italia ha radicato nella sua cultura sociale un'accondiscendenza alla corruzione ed al profitto personale ed all'asocialità, a scapito della collettività, tale da trasformare profondamente non solo le norme informali ma anche il diritto formale, cioè le leggi dello Stato.

Un processo che ha colpito anche molti altri paesi europei, ma a differenza dell'Italia, nella maggior parte dei paesi europei questi comportamenti non solo sono rimasti minoritari nella società, ma sono stati e sono ancora sanzionati dall'opinione pubblica o dalla rete dei gruppi sociali. Alla fine il risultato è che il Belpaese è diventato un "un brutto posto" in cui vivere. Un posto in cui l'egoismo ha fatto chiudere la mente della maggioranza delle persone, la crisi economica ha incattivito e paralizzato l'accettazione dell'innovazione culturale ed ha fatto arroccare la gente in una disastrosa quanto illusoria idealizzazione del passato, o nella fragorosa richiesta di distruzione delle istituzioni in una sorta di salto nel buio collettivo.

In Italia oggi assistiamo ad una forma di denuncia collettiva, una condanna crescente dei comportamenti dei rappresentanti politici e istituzionali. Nel lungo periodo queste reazioni possono comportare delle modifiche degli assetti istituzionali, cioè delle norme formali, ma non è per niente scontato che possano cambiare la cultura e la coscienza sociale poichè questi moti di condanna collettiva sono rivolti al ceto politico ed istituzionale senza alcuna autocritica e adeguamento collettivo a comportamenti differenti da quelli che vengono rimproverati al ceto politico, fino a pochissimo tempo fa osannato dalla maggioranza.

Vi è (non solo nel cosiddetto fenomeno grillino) una sorta di autoassoluzione per i venti anni di accettazione dello stravolgimento dell'etica pubblica e tutto questo avviene nel momento (e a causa) di una crisi economica profonda che ha tolto al ceto politico la possibilità di elargire favori e prebende, ricevendo un tacito assenso al libero arbitrio sulla gestione del denaro pubblico e delle scelte politiche.

Il risultato di questo processo è un clima di protesta indiscriminata contro ''gli altri'' tutti gli altri e una sorta di oblio sulle personali responsabilità. Sul piano politico tutto ciò si trasforma in populismo qualunquista e autoreferenziale, sul piano sociale si assiste ad una radicalizzazione delle divisioni all'interno del ceto medio e dei ceti popolari (i più colpiti dalla crisi economica) ed in fin dei conti ad un rafforzamento del sistema di potere che, pur di salvaguardare sè stesso, si stringe attorno a forme di arroccamento che tendono ad riunire interessi che altrimenti ed in tempi diversi sarebbero inconciliabili.

Il sogno di chi non accetta le proprie responsabilità è una bella rivoluzione (con tanto di ghigliottinamento di massa!) ma è un sogno che è destinato a fare i conti con la spietata regola della cultura che impone tempi lunghi per le trasformazioni e soprattutto... non da garanzie sull'esito del cambiamento.

 

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SOMMARIO

Editoriale

Italia - Il Paese Anormale

di Pino Rotta

 

 

 

A Londra il marito di un Ministro inglese affitta un film in hotel che viene addebitato sulla nota spese della moglie. Denuncia, spiegazione e il Ministro si dimette chiedendo scusa agli inglesi!


 

esteri

Ucraina - È una Guerra

di Tania Kostyuk

 

 

 

 

 

 

Intere città distrutte con bombardamenti diurni e notturni, persone sequestrate con bambini orfani forzatamente trasportati in Russia, migliaia di civili e soldati morti, decine di migliaia di rifugiati che cercano di salvarsi nelle diverse regioni ucraine, lontani da Donetsk e Lugansk, e ora anche un aereo civile della Malaysia Airlines, abbattuto per errore dai terroristi mentre stava sorvolando il territorio ucraino con 298 persone a bordo, tutti morti, scambiato dai separatisti con l’aereo militare ucraino An-26 – questa sì che è una vera e propria guerra di Putin, non solo contro l'Ucraina, ma contro tutto l'Occidente.


 

ESTERI

Brasile -

Dilma perde i Mondiali

ma ha 50 milioni di

poveri in meno

di domenico grillone

 

 

 

versione in portoghese (Texto em Português)

 

Il Brasile fuori dai giochi per la vittoria finale della Fifa Word Cup. E’ stato un vero e proprio shock per il popolo verde-oro, umiliato dai tedeschi che sul campo hanno stravinto, conquistando poi il titolo con la vittoria sull’Argentina. Ma hanno vinto solo sul campo.


 

economia

I MINT

i nuovi emergenti dell’economia globale

 

di Pietro Stilo e Alessia Trunfio (*)

 

Jim O’Neil, è un’economista britannico passato alla storia per aver coniato nel 2001 l’acronimo BRIC, con la relativa teoria. BRIC, sta per: Brasile, Russia, India e Cina, alle quali successivamente si aggiunge la "S" del Sudafrica, voluto nel "club" dalla Cina per motivi geopolitici e geo-strategici. Secondo O’Neil tutte queste economie condividono una situazione economica simile: sono economie in sviluppo, hanno una popolazione in rapida crescita con sacche di scolarizzazione e specializzazione in alcuni settori tecnico-scientifici ragguardevoli, dei territori vasti con la presenza di abbondanti risorse naturali strategiche per l’industria, tutti elementi che hanno contribuito a far impennare il valore dei loro Pil e la loro quota di commercio internazionale, aumentando di conseguenza il Pil mondiale che si è spostato sempre più verso di loro (20% del totale).


 

società

Allarme infelicità. E’ la società che rende le persone infelici o è solo un modus vivendi?

 

di Valentina Arcidiaco (*)

 

 

 

La causale apparente, la causale principe, era si, una. Ma il fattaccio era l’effetto di tutta una rosa di causali che gli erano soffiate addosso a molinello (come i sedici venti della rosa dei venti quando s’avviluppano a tromba in una depressione ciclonica) e avevano finito per strizzare nel vortice del delitto la debilitata "ragione del mondo" (Carlo Emilio Gadda, Quel pasticciaccio brutto de via Merulana). Sono passati parecchi mesi dalle ultime riflessioni sulla situazione politica, sociale, economica riportate su Helios Magazine ma, a tutt’oggi, purtroppo, dobbiamo constatare che siamo più o meno al punto di prima.


società

Decisione e indecisione sul futuro in tempo di crisi... adolescenziale

 

 

di Maria Laura Falduto, Paola Tripodi, Ivan Formica, Davide Ruvolo (*)

 

In un precedente articolo intitolato "I giovani e la crisi…di identità" descrivevo l’indecisione e l’incertezza per il futuro dei giovani come una delle conseguenze evidenti della crisi, di un disagio che anima l’Europa e l’Italia in particolar modo. Lo studio di seguito riportato, è estrapolato da un progetto più ampio di Orientamento Scolastico e Professionale che abbiamo sviluppato nell’ a.a 2013/14 rivolgendoci alle quarte e quinte classi di un Istituto Tecnico e di un Liceo della provincia di Reggio Calabria.


 

Società

Leggere la vita spetta a ciascuno

di Giancarlo Calciolari

 

 

 

 

È da sfatare che la formazione di medico e di psicologo serva a qualcosa per la formazione psicanalitica. 
L'inconscio è la vita. Nulla a che vedere con le infinite fantasmatiche che lo vogliono irrazionale, profondo, selvaggio, incomprensibile, linguistico, simbolico, tipologico, metafisico, parateologico... Perché medici e psicologi potrebbero occuparsi della vita e gli altri no? A leggere i medici e gli psicoterapeuti sono impari nel confronto con la parola. E impari e annichiliti dinanzi al testo di Freud.

 


 

 

Società

La dignità della morte

di Katia Colica

 

 

 

La prima volta che ho visto una persona defunta è stato da bambina, in un fiacco pomeriggio d'estate. Stavamo seduti nell'unico angolo all'ombra del cortiletto cementato, in attesa che facesse un po' fresco per dare quattro calci al pallone. "Andiamo a vedere la morta" disse il più grande di tutti, riferendosi a un'anziana vicina che aveva lasciato la vita da qualche ora e stava, come capitava e capita ancora spesso, esposta per lungo dentro la sua stanza da letto, stesa sul copriletto con le scarpe ai piedi, il vestito buono e gli occhi chiusi. "Se avete coraggio andiamo, andiamo a vedere la morta" ripeté. Partimmo in gruppo e riuscimmo a entrare fin dentro la casa ma fummo bloccati e dirottati in salotto - con grande sollievo -davanti a un tavolo imbandito con biscotti e tè in brocche col ghiaccio.

 

 

Società

Psicoterapie e Neuroscienze

di Salvatore Romeo (*)

 

 

 

Il processo evolutivo della cosiddetta mentazione non è qualcosa di astratto, di immateriale o di invisibile, ma può essere spiegato in termini di interconnessioni neurali e di meccanismi genetici che ne stanno alla base. Le immagini di neuroanatomia e le acquisizioni di neuroimaging funzionale dimostrano chiaramente quali siano le modificazioni che avvengono all’interno della nostra massa cerebrale quando compiamo un movimento, quando pensiamo una determinata idea, quando proviamo una data sensazione o emozione, oppure quando più semplicemente immaginiamo una eventuale volontà.


 

 

Società

Storia e memoria

di Gaetano Grillo (*)

 

 

 

 

 

Due sono le considerazioni che molto rapidamente intendo rivolgere con questo mio brevissimo intervento. La prima riguarda questo appuntamento, oramai giunto all’ottavo anno, soprattutto grazie allo sforzo coordinato di Filippo Bagnato, Demetrio Quattrone, Mimmo Chirico, Nicola Catalano che modererà i lavori, di tanti e tante che hanno offerto variegati e sempre fondamentali contributi, ma soprattutto grazie alle intuizioni e alla volontà realizzativa di Maurizio Maisano. A tutti loro va il mio personale grazie per aver consentito, anche quest’anno, che il premio Logoteta si concretizzasse in ciò a cui oggi assistiamo.


 

arte

Art! Art! Art!

"gli intelligenti hanno fatto il mondo, ma gli imbecilli ci vivono alla grande"

di Kreszenzia Gehrer

 

 

Talia Concept – personificazione di una Marina Abramovic "denoantri" – ha cinto il capo con un velo bianco simile a quello in dote alle spose. Immersa nel verde del parco archeologico-naturalistico dell’Acqua Claudia sull’Appia antica di Roma. Davanti al suo corpo nudo e al suo pube tinto di rosso rasato a mo’ di falce e martello – innocuo simbolo politico – uno sparuto pubblico di annoiati intellettuali borghesi, giornalisti e qualche frikkettone sopravvissuto all’inedia.


 

arte

Spunti tratti dal (Libro di J) di Harold Bloom e David Rosenberg

 

 

 

Il libro di J, la torre, la terra, la lettera

di Alessandro Taglioni

 

Avvicinandoci all’ampia casa di Harold Bloom, non capiterà di fermarsi sulla soglia: si è spinti a entrare e ci si accorge che i muri, le stanze, i corridoi, abbracciano 3000 anni. Certo, la famiglia di cui egli ci narra è complessa. Per me, neofita rispetto ai racconti biblici, resta ancora indecifrabile. La lettura del Libro di J è anche l’occasione per ringraziare, con un po’ di ritardo rispetto alla data di edizione, un traduttore straordinario: Francesco Saba Sardi, da poco scomparso. 


 

L'intervista

Frida Kalho - Una forza della natura, vista da Sascha Ley

Di elisa cutullè

 

 

 

È una delle poche pittrici del Novecento nota al grande pubblico, anche ai più giovani. Sicuramente una parte dei meriti spetta al film Frida del 2002, diretto da Julie Taymor (adattamento del libro Frida: A Biography of Frida Kalho di Hayden Herrera), in cui la pittrice veniva interpretata da Salma Hayek. Il film, stranamente, ripudia i vezzi hollywoodiani e traspone, senza però mai tediare e narra la storia della giovane Frida. Un personaggio che non ha avuto una vita facile. È Frida Kalho stessa ad affermare in un’intervista del Time Magazine del 1953 "Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni". In Mi Frida, lo spettacolo realizzato assieme a Silvia Camarda, Sascha Ley riesce a far rivivere allo spettatore il dolore che ha consumato Frida. Il ritmo della performance era in continuo cambio: lo spettatore non riusciva a capire chi era la ballerina, chi l’attrice e chi la cantante.

 


 

Pensiero

Douglas Hofstadter: tradimenti, Neutrini e la Demoiselle

di Gianluca Romeo

 

 

 

Ascoltare Douglas Hofstadter significa certo disporsi ad accogliere il pensiero di un divulgatore che ha influenzato, in maniera decisiva, campi del sapere fino a pochi anni fa ancora quasi inesplorati come l’intelligenza artificiale e la filosofia della mente. Ma è anche molto di più. Prima di tutto è districarsi in un labirinto dentro al quale egli fa solo intravedere le possibili vie, ma l’uscita la deve esperire chi è realmente disposto all’ascolto e partecipe del gioco.


recensione

Conversando con Psiche di Salvatore Romeo (Bastogi edizioni)

di Alfredo Focà (*)

 

 

 

 

Il "racconto" di Salvatore Romeo su Psicologia e Psichiatria muove da episodi mitici quale introduzione e chiave di lettura per trattare una medicina che dall'arte divinatoria approda alla medicina osservazionale e scientifica. Il "racconto" si avvia accattivante con Melampo, dai piedi neri, il quale fu chiamato a guarire delle fanciulle da una forma di follia ossessiva di cui erano vittime. Melampo mise a frutto sue precedenti osservazioni circa l’alimentazione delle capre che pascolavano sui prati di elleboro e, rilevato in esse un comportamento particolarmente mansueto, dedusse che in quelle piante doveva esserci una virtù particolare in grado di provocare una calma così evidente. Sulla base di queste osservazioni indusse le fanciulle a bere il latte di quelle capre ottenendo gli effetti terapeutici desiderati.


recensione

Donne e sessualità - Uno studio casistico tra soddisfazione e legami d'attaccamento

(introduzione al libro di Maria Laura Falduto, Leonida Edizioni)

di Clemente Cedro (*)

 

Cinquanta anni sono ormai trascorsi dall'inizio della cosiddetta "rivoluzione sessuale", iniziata come movimento culturale legato all'esigenza di riconoscere alle donne pari diritti e pari opportunità rispetto al mondo maschile, e che negli anni ’70 portò in Italia alle lotte per il riconoscimento del diritto alla maternità responsabile e alla sessualità sganciata dalla necessità procreativa. Grandi e rivoluzionarie sono state le conquiste di questo movimento per i diritti delle donne. Tra i più importanti risultati sul piano legislativo si annoverano la legalizzazione della pillola anticoncezionale e la legge sull'aborto, ottenute dopo anni di dure battaglie e rivendicazioni. Ma la rivoluzione più straordinaria è forse avvenuta sul piano culturale, con il riconoscimento del diritto al piacere sessuale per la donna, idea del tutto innovativa che poi è diventata l'emblema della parità tra i sessi.

 


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