Marco Nastasi, ingegnere elettronico (Reggio Calabria, 1978), che ha rintracciato
nella letteratura, nella poesia e nell'arte una personale camera di compensazione
all'essenzialità del mondo matematico, contemperando la propria anima umanistica con quella
scientifica. Fermamente convinto della potenza e della libertà insiste nel segno grafico in ogni
sua forma artistica, traduce nelle sue poesie i significati del mondo e di sè, simboli di una
realtà altra che spesso si rende oscura e inconoscibile. Passione e conoscenza, leggerezza e
fantasia sono le sue stelle polari cui si rivolge, le guide del cammino scelte per orientarsi
nell'oceano della realtà e proseguire nel suo viaggio oltre il sensi e i sensi. (Le poesie che
presentiamo sono lette da Anna Maria Mazzacuva - nella foto accanto all'autore)