Helios in English

 

 

Home | News | Pubblicazioni | Club Ausonia | Editoriali di Pino Rotta | Multimedia | Guestbook | Archivio | Contatti

 
News e aggiornamenti

Condividi su facebook

Recensioni

Poesia - "Il senso di una valigia" primo premio a Katia Colica

a cura di antonio aprile

 

 

 

(testo della poesia a fondo pagina)

"Un chiaro investimento culturale sul quale abbiamo puntato e creduto da subito, anche per il diretto coinvolgimento di due poeti figli della nostra terra dello spessore di Tommaso Lisi e Domenico Adriano". Con queste parole del sindaco Domenico Corte si apre l’antologia del Concorso Nazionale di Poesia "Per non dimenticare" che, nell’edizione di quest’anno dedicata al tema dell’emigrazione, ha gratificato con il primo premio Katia Colica. "Il senso di una valigia" è il titolo della poesia della scrittrice reggina che, hanno spiegato i giurati, "Sa esprimere con serena disperazione e sapiente partecipazione la drammatica esperienza della madre di un emigrante" ricevendo per questo il consenso unanime della commissione giudicatrice. «Quando ci hanno consegnato le poesie partecipanti per la nostra valutazione, Tommaso Lisi mi ha telefonato e mi ha detto: leggi questa», ha ricordato Adriano nell’accogliere sul palco Katia Colica, chiedendole anche di svelare perché ha voluto partecipare, un motivo che, ha spiegato, «Mi commuove molto». E la scrittrice reggina non si è fatta pregare: «Partecipo raramente a premi letterari - ha detto - studio attentamente i bandi e cerco sempre di trovare quelli seri e di qualità. Tra tanti mi ha colpito questo e quando ho letto che presidente della giuria era il poeta Tommaso Lisi non ho avuto dubbi e ho deciso di partecipare. Avevo letto le sue poesie, lo conoscevo quindi sulla carta, dai suoi libri che ho trovato veramente intimi e sinceri. Lo reputo una persona straordinaria e una garanzia di qualità. Posso dire che sono molto felice di aver partecipato e anche di aver conosciuto una bella realtà come questa di Coreno Ausonio, di cui conserverò sempre un bellissimo ricordo». Alla fine è stato proprio il poeta Tommaso Lisi a voler consegnare il premio a Katia Colica, nella sua qualità di presidente della giuria ma anche «perché ha parlato bene di me», ha detto scherzando. Alla fine un bilancio molto positivo per questa quarta edizione del concorso. Numerose le poesie partecipanti, arrivate da tutta Italia e attentamente esaminate dalla giuria che si è avvalsa anche del contributo importante della poetessa Rossella Fusco. Ha inviato i saluti, impossibilitata a partecipare perché all’estero, la scrittrice Melania Mazzucco, Premio Strega con il libro Vita, che ha augurato al concorso di avere la massima risonanza. Un riscontro di quantità ma anche di qualità che testimonia come nel giro di sole quattro edizioni il concorso sta raggiungendo una visibilità e un prestigio importanti. Il motivo si evince non solo dalla giuria di qualità ma anche dall’attenzione e dalla cura verso tutti i particolari che gli organizzatori hanno dedicato, con in prima fila il sindaco Domenico Corte, l’assessore alla cultura Francesco Lavalle e l’instancabile delegato all’organizzazione eventi e manifestazioni Gianfranco Onairda. Un plauso è arrivato anche dalla Regione Lazio, con i saluti di Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale che ha patrocinato il concorso. Pur non potendo essere presente, Leodori ha comunque voluto testimoniare il suo sostegno all’iniziativa ringraziando il sindaco e l’amministrazione comunale di Coreno Ausonio, gli organizzatori e i poeti che "con la loro sensibilità hanno declinato in versi storie e percorsi di vita, fornendo a tutti utili momenti di riflessione". Con il beneagurante stemma de "Le giornate della memoria", in un comune che è stato medaglia d’argento al valor civile, ha patrocinato l’evento anche la Camera di Commercio di Frosinone mentre la Banca Popolare del Cassinate, presieduta da Donato Formisano e rappresentata alla serata finale da Fabiano Di Carlo, ha messo a disposizione i premi dei vincitori. Un sodalizio che dura dalla prima edizione quello con la Banca che da subito ha creduto nel progetto e che continuerà a sostenere l’iniziativa anche in futuro a dimostrazione di come la cultura possa essere non solo elemento di crescita ma anche stimolo di sviluppo economico. Completano l’elenco dei premiati il secondo posto di Laura Giorgi di Grosseto con "Bianco e nero" e il terzo di Sergio Gregorin di Turriaco in provincia di Gorizia con "Via pa’l mondo". Tra i finalisti, presente alla cerimonia di premiazione anche Antonio Villa della vicina Formia che ha letto la sua poesia "Treno per Monaco via Trento". Il premio "Antonio Corte" è stato invece assegnato a "Sogno napoletano" di Germano Fiorillo da Castellammare di Stabia. Il comune di Coreno Ausonio, infatti, oltre a Tommaso Lisi e Domenico Adriano, di poeti illustri ne può vantare anche un altro: il giornalista Antonio Corte, emigrato in Francia e avviato a una importante carriera come poeta giornalista e scrittore prima della sua scomparsa prematura. A lui, nel quarantennale della morte, l’amministrazione comunale ha da pochi giorni dedicato la biblioteca e istituito, nell’ambito del concorso nazionale, un riconoscimento intitolato al suo nome. Colpisce questa volontà costante di valorizzare la cultura e rendere omaggio ai suoi cittadini illustri della gente di Coreno Ausonio, una sensibilità che dovrebbe essere da esempio per tutti.

 

Il senso di una valigia

Mia madre sapeva già cos’è una valigia

ne sentiva il tanfo dentro i racconti del padre,

mani tozze e occhi scuri da meridionale,

costruiva ricordi sul niente e glieli cullava addosso

cucendoli sulle sue vertebre, aghi e filo, per non farli staccare.

Mia madre lo sa bene cos’è una valigia

mentre ci ripone con cura il mio fallimento

ma piangerà dopo, adesso no:

adesso la spolvera come fosse cosa viva

le affida quattro camicie stirate, alcune sconfitte,

una busta di plastica con delle illusioni

e tre storie uguali incollate assieme.

Io le nascondo la paura dentro un maglione largo

ripetendo una storia infinita di partenze senza ritorni.

Andrò via da qui con fare sicuro, schiena dritta e sorriso.

Coraggio, di quello, ne avrò per tutti

ce lo faremo bastare usandolo a turno;

basterà, se Dio vuole che basti.

Alla stazione mi vedrà bambino, e lo sarò,

ma anche lì: non piangerà ancora.

Custodirà con cura la sua pena in tasca

stringendola nel pugno col fazzoletto e gli occhiali.

Poi, nelle sere di minestre mangiate in poltrona,

lascerà che le lacrime le gonfino gli occhi.

Avrà una collana di rosario appesa al collo

e al posto dei grani il mio ricordo da snocciolare.

E al posto delle orazioni le nostre radici seminate al vento.

(Katia Colica)

Hit Counter

 

 


Contatore visite visite dal 1° gennaio 2000
La rivista Helios Magazine e' iscritta dal 7/03/1996 al nr. 3/96 Trib. di Reggio Calabria (I) 

heliosmag@hotmail.com